MONTISI E SAN GIOVANNI D’ASSO

Piccolo borgo antico che contorna l’imponente, austero castello. Legato allo scorrere del fiume Asso (affluente dell’Ombrone), che lo attraversa in quasi tutta la sua estensione, il territorio di San Giovanni d’Asso è abitato da tempi immemorabili. Recenti ricognizioni archeologiche effettuate nella località di Pava per esempio hanno scoperto l’esistenza di una insediamento etrusco-romano proprio in prossimità di un guado sull’Asso. Per trovare però notizie documentate sul Comune bisogna risalire all’alto medio evo, quando si hanno notizie della splendida canonica di San Pietro in Villore già dal 714, autentico gioiello dell’arte romanica, le cui forme attuali sono riconducibili al XII secolo. A caratterizzare maggiormente e dare l’identità medioevale a tutto il territorio sono i suoi due principali castelli. Di quello di San Giovanni si hanno notizie certe già dal XII secolo. Recenti restauri hanno restituito splendidi affreschi. Sul retro della fortezza si apre la piazza di quello che era il nucleo originario di questo borgo delle Crete, con la bellissima chiesa di San Giovanni Battista. Qui, nell’ottava di Pasqua da trecento anni ha luogo la cosiddetta festa popolare dello Scricchio. Il castello di Montisi si trova invece sulla sommità dell’antico Monte Ghisi, antica dimora dei conti Cacciaconti di cui rimane ancora una parte del cassero, un grande torrione a forma quadrata. Una cerchia di mura ancora parzialmente visibile circondava il castello ed una strada ellittica, l’attuale Via del Castello, fungeva da cammino di ronda. L’ultimo feudatario di Montisi Simone Cacciaconti cedette nel 1295 terre e case del borgo allo Spedale di Santa Maria della Scala che in parte trasformò nella splendida Grancia che ancora oggi è possibile ammirare. Proprio per ricordare un episodio storico legato alla figura di Simone Cacciaconti ogni mese di agosto le quattro contrade di Montisi si affrontano nella tradizionale Giostra di Simone in cui i quattro cavalieri cercano di colpire al galoppo con una lancia un buratto con tanto di bersaglio e “flagello”.